Orfeo di Monteverdi
«Orfeo, di cui pur dianzi furon cibo i sospir, bevanda il pianto, oggi felice è tanto che nulla è più che da bramar gli avanzi.» (Alessandro Striggio, Libretto de “L’Orfeo”)
«Orfeo, di cui pur dianzi furon cibo i sospir, bevanda il pianto, oggi felice è tanto che nulla è più che da bramar gli avanzi.» (Alessandro Striggio, Libretto de “L’Orfeo”)
Presentazione del Progetto Parma2020: “Uno sguardo sulla bellezza. Del Convitto e di altri Incantamenti”
L’Associazione Amici del Maria Luigia, in collaborazione con la Libreria Piccoli Labirinti, presenta, Domenica 19 Gennaio 2020 alle ore 17.00 presso il Teatro del Convitto Maria Luigia in B.go Lalatta 14 a Parma, “Antonia & Emily. Due diverse solitudini”, performance scenica con Paola Ferrari e Stefano Mazzacurati. Regia: Paola Ferrari. Improvvisazioni musicali e sonore: Fabrizio…
Il Canto a tenore è stato riconosciuto, dall’Unesco, Patrimonio Immateriale Intangibile dell’Umanità
Diminuzione della diffidenza/indifferenza sensoriale nell’approccio fisico con l’altro, aumento della capacità empatica, diminuzione del timore di improvvisare e di mostrarsi, aumento della capacità di osservazione/accettazione dell’altro, sviluppo della creatività e della capacità di armonizzarsi al gruppo sia fisicamente che sonoramente. “Educativo, intelligente, elegante, emozionante: una luce tra l’oscurità”.
Noi siamo quello che siamo perché, se non fossimo stati quelli che siamo stati, non saremmo quello che siamo
“Mi piace pensare di essere una ricercatrice della bellezza. Aiuto i ragazzi a seguire la bellezza che è non solo in loro, ma anche nei luoghi che hanno la fortuna di frequentare tutti i giorni. La musica, la poesia, l’arte in genere sono una continua ricerca della bellezza e la mia soddisfazione maggiore è quando…
“ I have always been myself even when I was ill. Only now I seem myself. That’s the important thing. I have remembered how to seem”. Sono sempre stato me stesso anche quando ero malato. Soltanto ora sembro me stesso. Questa è la cosa importante. Mi sono ricordato come sembrare. King Lear
Siamo gli zimbelli del tempo e del terrore: i giorni si avvicinano di soppiatto e ci derubano; eppure viviamo, detestando la vita, ma temendo di morire. “Manfred” di George G. Byron, atto II, scena II, a cura di Diego Saglia. .
“La speranza è l’arcobaleno gettato al di sopra del ruscello precipitoso e repentino della vita, inghiottito centinaia di volte dalla spuma e sempre di nuovo ricomponentesi: continuamente lo supera con delicata temerarietà, proprio là dove rumoreggia più selvaggiamente e pericolosamente.” Friedrich Nietzsche